INDICAZIONI TECNICHE PER LA MESSA A DIMORA DI PIANTE DI OLIVO

  1. L' attecchimento delle giovani piante e la crescita nel primo periodo dipende essenzialmente dallo stato delle radici; l' apparato radicale deve essere ricco di radici giovani e sane. Per la valutazione della qualità delle piante è quindi opportuno verificare questa caratteristica piuttosto che basarsi sull' altezza della pianta stessa.


  2. Qualora la natura del suolo o l' andamento climatico lo richiedano, può risultare necessario preparare il suolo realizzando un sistema di drenaggio per evitare il verificarsi di ristagni idrici cui l' olivo è molto sensibile.


  3. Alla lavorazione del terreno viene effettuata una concimazione di fondo a base di fosforo e di potassio (in parte distribuibili sotto forma di letame).


  4. Il sesto d' impianto dipende dalla forma di allevamento che si è deciso adottare; l'orientamento dei filari deve consentire la massima illuminazione delle piante.


  5. Se richiesti dalla forma di allevamento, sin dallo squadro si possono disporre i tutori.


  6. Nell' Italia Meridionale l' impiego dell' irrigazione è un presupposto fondamentale in un' olivicoltura moderna per ottenere velocemente produzioni elevate e costanti.


  7. La messa a dimora si effettua senza rompere il pane di terra del vaso e interrando per 5 - 10 cm. il punto del colletto (livello del terreno nel vaso). In caso di piante innestate, il colletto dovrà invece essere posto appena sotto la superfice.


  8. Subito dopo l' impianto, un' abbondante irrigazione favorirà l' attecchimento.


  9. Anche in caso si volesse praticare l' inerbimento, nei primi anni è preferibile lavorare superficialmente il terreno.


  10. Per accelerare lo sviluppo delle giovani piante, nei primi anni sarà opportuno ridurre al minimo gli interventi cesori.